Failback in una virtual machine di destinazione
Il processo di failback in una virtual machine di destinazione è costituito da quattro fasi.
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Pianificazione. Durante questa fase si esegue il ripristino dell'infrastruttura IT nel sito locale, ad esempio degli host e delle configurazioni di rete, si configurano i parametri di failback e si pianifica quando avviare il trasferimento dei dati.
Per ridurre al minimo il tempo totale del processo di failback, è consigliabile avviare la fase di trasferimento dei dati subito dopo aver configurato i server locali, e proseguire quindi con la configurazione della rete e l'impostazione del resto dell'infrastruttura locale nel corso della fase di trasferimento dei dati.
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Trasferimento dei dati. Durante questa fase i dati vengono trasferiti dal sito cloud al sito locale, mentre la virtual machine nel cloud resta in esecuzione. È possibile avviare la fase successiva dello switchover in qualsiasi momento durante il trasferimento dei dati, ma occorre tenere presenti le relazioni seguenti:
Più tempo si rimane nella fase di trasferimento dei dati,
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più a lungo la virtual machine nel cloud resta in esecuzione,
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maggiore la quantità di dati che verranno trasferiti nel sito locale,
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più elevato il costo che verrà addebitato (si utilizzano infatti più punti di calcolo),
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minore il periodo di inattività che si sperimenta durante la fase di switchover.
Se si desidera ridurre al minimo i tempi di inattività, avviare la fase di switchover dopo aver trasferito oltre il 90% dei dati nel sito locale.
Se è possibile tollerare un periodo di inattività più lungo e non si desidera utilizzare ulteriori punti di calcolo per l'esecuzione della virtual machine nel cloud, è possibile anticipare la fase di switchover.
Se il processo di failback viene annullato durante la fase di trasferimento dei dati, i dati trasferiti non verranno eliminati dal sito locale. Per evitare potenziali problemi, cancellare manualmente i dati trasferiti prima di avviare un nuovo processo di failback. Il successivo processo di trasferimento dei dati si avvierà dall'inizio.
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Switchover. Durante questa fase la virtual machine nel cloud viene disattivata e i dati rimanenti, incluso l'ultimo incremento di backup, vengono trasferiti nel sito locale. Si noti che al completamento della fase di switchover, tutti i dati vengono trasferiti nel sito locale; non c'è alcuna perdita di dati e la virtual machine nel sito locale è una copia esatta della virtual machine nel cloud. Nella console del servizio è visibile il tempo stimato (periodo di inattività) al termine di questa fase. Quando tutti i dati sono stati trasferiti nel sito locale, la virtual machine nel sito locale viene ripristinata e la fase di convalida si avvia in automatico.
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Convalida. Durante questa fase la virtual machine nel sito locale è pronta ed è possibile attivarla. È possibile verificare il corretto funzionamento della virtual machine e:
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Se tutto funziona come previsto, confermare il failback. Dopo la conferma, la virtual machine nel cloud viene eliminata e il server di ripristino torna nello stato di standby. Questa è l'ultima fase del processo di failback.
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Se qualcosa non ha funzionato come previsto, è possibile annullare lo switchover e tornare alla fase di trasferimento dei dati.
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